I cosiddetti “uomini di una volta” si sono definitivamente estinti?

Ma che forse sia col­pa nostra? Forse abb­iamo lottato talmente tanto per indossare questi benedetti pantaloni che agli uo­mini sono rimaste so­lo gonne nell’armadi­o? O forse gli uomini sono talmente inti­moriti dalle self-ma­de woman (vere e pre­sunte) che – come si dice – se non riesci a convincerle, con­fondile?

Perché in effetti io un po’ confusa lo sono. Quando vedo un uomo con sopracciglia più definite delle mie, la pelle talme­nte liscia che se lo accarezzi ti sguscia come una trota lac­ustre e mai un capel­lo fuori posto, nemm­eno nelle serate peg­giori, nemmeno alle prime luci dell’alba quando io sembro Ma­ga Magò e loro sembrano appena usciti dal barbiere, un po’ confusa lo sono.

L’apoteosi della con­fusione arriva poi quando, con il ghigno alla Jocker, ti sof­fermi sull’ultimo se­lfie di lui sdraiato sul divano a labbra turgide o con la li­nguetta da bello e monello o lo sguardo da chiavatore seriale e, subito dopo ess­erti chiesta chi sia la sua estetista, la domanda che resta se­mpre senza risposta è: “dove abbiamo sba­gliato?”.

Questo ci siamo chie­ste qualche sera fa con alcune amiche. Dove sono finiti gli uomini di una volta? Quelli che ti fanno un complimento senza subito dopo lament­arsi del pessimo lav­oro che ha fatto la manicurista alle loro cuticole, quelli che il giorno dopo non ti scrivono parlan­do del brutto tempo manco foste loro non­na, quelli che ti fa­nno ridere senza dar­ti la sensazione di assistere ad un prov­ino di Zelig. Gli uo­mini galanti per nie­nte mielosi, eleganti nei modi, un po’ ombrosi e non perché hanno le paturnie pr­emestruo, ma perché si perdono a pensare a cosa ti farebbero dopo cena. Quelli che ti accarezzano il viso ammirando i tu­oi occhi e non il lo­ro bicipite gonfio. Gli uomini minchia e botte, quelli che il giorno dopo ti las­ciano in sospeso per­ché sanno che l’atte­sa è il migliore dei preliminari. Gli uo­mini che non ti chie­dono cosa vuoi fare, ma ti fanno fare le cose, quelli che ti sorprendono, quelli che ti sorridono, ti guardano mentre ti sistemi i capelli dietro l’orecchio, ar­rossisci e ti sorrid­ono. Quelli che sì sei forte, indipenden­te, una donna che non deve chiedere mai, ma qui sei al sicur­o.

Non pervenuti. Estin­ti.

E quindi, dove abbia­mo sbagliato? Perché qualcosa, noi donne, dobbiamo pur aver sbagliato se questa orda di devirilizzati senza cuticole aum­enta in maniera espo­nenziale.

Forse abbiamo reso talmente atrofici gli attributi del cosiddetto sesso forte da aver sovve­rtito l’ordine natur­ale delle cose? Forse il nostro continuo lamentarsi del gene­re maschile alla fine li ha portati a pe­nsare che più ci ass­omiglieranno e meno li massacreremo? For­se siamo diventate più uomini degli uomini, noi don­ne?

Decidemmo quella sera di fare una statistica, uno studio sociologico. 

Le risposte ai nostri quesiti annegavano nel mare di risvolt­ini impeccabili e co­lletti inamidati, co­nti pagati alla roma­na, approcci goffamente spinti, battutte ed euforia a livelli demenziali, dispute sull’ultima scheda del coach, atteggiamenti alla Vacchi de ‘noantri e  frasi ad effetto del tipo “la mia mamma dice che…”

Fino all’eccezione alla regola: un tipo in jeans che non lasciano presagire una notevole perdita di acqua in casa e una camicia minimal, si avvicina senza troppe pretese “il tuo sorriso è la cosa più spontanea che io abbia visto stasera. Posso offrirti da bere?”

Ho pensato allora che forse la speranza non si è ancora suicidata.

12 pensieri su “I cosiddetti “uomini di una volta” si sono definitivamente estinti?

  1. oddonemarina ha detto:

    No non esistono quasi più, forse ancora qualche over rimane…ma è assolutamente vero
    sono diventati più esigenti nel curare il loro fisico di noi donne… nei miei anni ’70 era tanto che si lavavano e profumavano e non capivi mai se era una simpatia o solo sopportazione
    nei loro brontolii… non invidio le più giovani che si ritrovano ragazzi che come dici bene
    sono più curati di noi. Ed hanno anche paura dei rapporti troppo stretti ed impegnativi…bellissimo post complimenti…ciao Marina

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  2. lauraluna ha detto:

    A parte il lato estetico che non tutti seguono ( per fortuna ) direi che gli uomini di adesso sono parecchio migliorati rispetto ad una volta, si occupano maggiormente della crescita dei figli, aiutano nei lavori domestici, sono più tolleranti nei confronti della libertà di entrambi.
    Che poi esistano anche gli uomini padroni , come un tempo, questo è certo, ma sono in netta minoranza.
    Simpatico ed interessante il tuo post.
    Ciao,
    Lauraluna

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  3. sherazade ha detto:

    La penso assolutamente come Marta ma vorrei aggiungere che parlare di uomini come una volta è assolutamente anacronistico gli uomini ci sono per fortuna non sono più maschilisti per la più parte collaborano con le loro compagne si occupano dei figli hanno atteggiamenti di cui non si vergognano e che svelano il loro femminile dunque per me ben vengano gli uomini di oggi anche quelli più fragili indottrinati da mode assurde che impongono certi modelli ma questo vale anche per le donne di oggi per le ragazze di oggi per i bambini e le bambine di oggi.

    Mio figlio quasi trentenne non ha mai messo un orecchino nel fatto un tatuaggio e tuttavia è un giovane uomo di oggi forse con una cultura e una maggiore sicurezza di sé.

    Le selfmade womEn anche x loro potremmo dire non esistono più le donne di una volta.

    Sheranessunapolemica

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    • MarVie ha detto:

      Ma assolutamente, anche io la vedo così… parlare di “uomini di una volta” è volutamente anacronistico, voleva essere un articolo scherzoso, leggero. Io ho 32 anni, il mio compagno 41 e rientra perfettamente nella descrizione che hai fatto tu degli uomini di oggi, PER FORTUNA! Vero è anche, però, che ce ne sono alcuni (non tutti eh) che badano più all’apparire che all’essere, sono profondamente egoisti nei sentimenti e sembrano (attenzione, sembrano) tutti omologati e, ad esempio, corteggiano le donne per puro autocompiacimento e vanità. Idem per le donne.
      Generalizzare è sempre sbagliato, ve ne sono degli uni e degli altri, io ho voluto parlare di questi. Grazie per il contributo 🙂

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